Teatro

Giorgio Rossi torna in Umbria con due spettacoli

Giorgio Rossi torna in Umbria con due spettacoli

Dopo aver presentato La favola esplosa a Gualdo Tadino, il danzatore e coreografo Giorgio Rossi sarà ancora in Umbria con altri due imperdibili appuntamenti del circuito di danza del TSU, giovedì 19 marzo, alle 21, al Teatro Verdi di Terni, insieme alla cantautrice Paola Turci e al virtuoso del clarinetto Gabriele Mirabassi, con Danzando sotto un cielo latino e venerdì 20 marzo, alle 21, al Teatro Clitunno di Trevi, sempre insieme all’artista perugino Mirabassi, con Improvvisazione Jazz.

Giorgio Rossi, acclamato ballerino, coreografo e danzattore, come lui ama definirsi, all’età di 4 anni‚ vedendo il clown Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 18 anni‚ hanno lavorato oltre 150 danzatori che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro danza Europee o hanno fondato propri gruppi. Sotto la stessa sigla‚ hanno poi collaborato tantissimi artisti di altri campi creativi. Da anni impegnato in uno sforzo di rinnovamento del linguaggio della danza in Italia, con i suoi spettacoli sta girando il mondo grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento di cui fa uso.

La fase più recente della sua ricerca è caratterizzata da performance basate sul dialogo e il confronto con la musica, soprattutto giocate sulla improvvisazione che sottolinea le capacità inventive dell’artista.

Danzando sotto un cielo latino nasce proprio dalla necessità di accostare il canto di una donna alla danza di un uomo. Una voce semplice a un corpo semplice. La condivisione di uno spazio scenico è stato lo stimolo che ha guidato il canto di Paola Turci a modulare i gesti di Giorgio Rossi e viceversa il movimento di quest’ultimo ad entrare nelle parole di lei con ritmi e dentro spazi di azione flessibili e sempre diversi. Partendo dal repertorio dei due artisti‚ la contaminazione non ha limite e le arti si conducono attraverso percorsi insoliti e territori inesplorati percorrendo un Cielo di possibilità.

Improvvisazione Jazz è un emozionante spettacolo dove il corpo in movimento di Rossi e il suono del clarinetto di Mirabassi si fondono nello spazio scenico, in un connubio artistico sorprendente. Un gioco tra due diverse personalità in cui ciascuno di loro esprime, in modo garbato e autoironico, la propria visione della vita. Un concerto danzato dal tono intimistico ed effimero che pur basandosi sull’improvvisazione si fonda sulla trentennale esperienza di entrambi, acquistando così le caratteristiche di un’opera straordinaria anche se irripetibile.